27 marzo 2006

OGNI VOLTA CHE PARLA...



Sembra impossibile, ma l’ex ministro Calderoli, "Pota" per i pochi amici che ha, si ostina a parlare, e ogni volta fornisce materiale a chi fa satira.
Per questo, onestamente, va ringraziato.
Parla di castrazione, e di tutto quello che gli passa per la testa…cioè il vuoto.
La nuova proposta dell’odontotecnico di Bergamo bassa è fantastica…
Pillole contro la libido per gli extracomunitari…
Non ci sarebbe bisogno di aggiungere niente, ma noi siamo perfidi e allora aggiungiamo.
Secondo il "Pota", bisognerebbe obbligare gli extracomunitari (quindi tutti quelli che non fanno parte della comunità europea?) che non hanno una donna, a prendere una pillolina per azzerare l’eccitazione sessuale quando vengono in Italia.
Chissà cosa ne pensano i professionisti americani, svizzeri, giapponesi, (extracomunitari in quanto non europei) che vengono in Italia per i meeting, o quei pochi che ancora vengono ad investire in Italia.
Cosa ne penserebbero i turisti?
Chissà se, il candidato leghista, darebbe "la pillola" anche ad un Capo di Stato.
Il pazzo del po ha detto che devono entrare con una donna, altrimenti, senza donna che prendano la pillola.
Il discorso dello pseudo-uomo Calderoli è questo:
Gli extracomunitari entrano in Italia senza una donna, le prostitute con loro non vogliono andare (sono troppo occupate a soddisfare i desideri dei dentisti di Bergamo bassa) e allora loro stuprano le nostre donne.
Augh!!! Ha parlato!
In realtà i casi di stupro, purtroppo, sono più frequenti nell’ambito domestico, e quelli compiuti da estranei, oltre a non essere spesso denunciati per paura o vergogna, spessissimo sono effettuati da persone italianissime.
Un’idea che non è ancora venuta in mente al simpatico xenofobo è di mettere una bella cintura di ferro battuto a tutti gli extracomunitari, tipo cintura di castità, e di restituire la chiave solo quando ripartono dall’Italia.
Ma non è detto che non lo dica presto, abbiate fiducia.
Sulla maglietta mostrata dal "Mostro del po" non abbiamo volutamente fatto commenti, ma ora, ripensandoci, pubblichiamo un commento fatto proprio il giorno seguente allo show dell’allora ministro.
IL SUPERMAN SOVRAPPESO O IL CICCIO DI NONNA PAPERA?
Usando un eufemismo verrebbe da dire:"Ha combinato un bel casino".
Quando, ospite al DOPO_TG di Rai1, quindi una rete nazionale, Calderoli "il caldo" ha aperto la camicia e ha mostrato la maglietta che indossava sotto, con grande stupore di tutti, sulla maglietta non appariva una grande "Esse" gialla come Superman, ma una delle vignette pubblicate da un giornale della destra danese che nei giorni precedenti aveva scatenato l’ira del mondo islamico con conseguenti attacchi ad ambasciate, bandiere bruciate, tentativi di linciaggio e tutto quello a cui ci hanno abituato gli estremisti.
Di qualsiasi religione o parte politica.
Il direttore del TG1, Clemente J. Mimun, già noto per aver eliminato l’audio nei comizi di Berlusconi quando questi veniva sonoramente fischiato dal pubblico, ha deciso di mandare in onda l’intervista a Calderoli e il gesto della maglietta, benché fosse registrata.
Ci aspettiamo che qualcuno prenda dei provvedimenti anche nei confronti di Mimun, perché, un conto è la libertà di stampa, un altro è l’irresponsabilità e l’incitamento alla violenza.
Ma torniamo al gesto di Calderoli.
Questo simpatico gesto, fatto mentre mostrava un sorriso che farebbe cattiva pubblicità anche ad un dentista non vedente, ha provocato l’attacco al Consolato italiano di Bengasi, in Libia, il tentativo di linciaggio degli italiani ivi residenti e la morte di quattordici persone e il ferimento di una trentina di persone durante gli scontri con la polizia.
Per fortuna nessuna delle vittime era italiana, né tantomeno padana.
Solo gente "abbronzata" come li ama definire l’ormai ex-ministro Calderoli.
Infatti "signora abbronzata" è come Calderoli ha definito Rula Jebreal, bravisima e bellissima conduttrice palestinese de La7.
Sembrava di assistere a "La bella e la bestia" nello studio di Matrix, solo che stavolta la bestia non era Mentana.
(Mentana, grazie ad uno scoop del "suo" TG5, che diffuse la notizia delle accuse a Dell’Utri, risparmiò a quest’ultimo la custodia cautelare, per un cavillo, risparmiandogli, di fatto, di finire in galera)
La giornalista de La7 ha elegantemente evitato di rispondere al pagliaccio bergamasco, anche se immaginiamo, ne avrebbe avute da dire, e ha così fatto la figura che merita di fare una professionista seria, e facendio fare a Calderoli la figura che merita di fare sempre…non aggiungiamo parolacce, scegliete voi quella che preferite.
Tornando alla maglietta, dopo l’ovvia richiesta di dimissioni da parte di tutta la classe politica italiana, l’instancabile Calderoli ha nuovamente aperto bocca, e stavolta ha chiesto un gesto di distensione al mondo islamico in cambio delle sue dimissioni.
Forse avere la moglie ospite fissa su La7, nel programma di Chiambretti, lo ha un po’ confuso, in effetti se invitano tua moglie in un programma televisivo potresti anche pensare di essere "uno che conta", ma se poi scopri che il programma si chiama "Markette", hai anche il diritto ad essere un po’ arrabbiato.
Forse "l’uomo del nord" Boccuccia Tremonti, noto appassionato di vini (non c’era bisogno che ce lo dicesse lui, si capiva benissimo sentendolo parlare) gli ha regalato qualche bottiglia di vino.
Lui le ha bevute e poi ha scoperto che l’Islam vieta e condanna l’uso di alcool, allora ha pensato che fosse un attacco personale.
Forse era abituato all’aria pura degli splendidi boschi bergamaschi e venendo a Roma gli è mancato un po’ di ossigeno al cervello.
Forse.
Comunque sia a nessuno è passato per la testa di scusarsi con lui e allora lui…si è dimesso lo stesso.
Certo che a conti fatti al politico che vorrebbe somigliare a Superman, ma che somiglia a Ciccio, l’aiutante di Nonna Papera, e che farebbe bene a copiare il suo stile di vita (mangiare, dormire e farsi gli affari propri) non è convenuta quest’ultima esternazione.
Non solo ha dovuto rinunciare alla carica di ministro, è stato anche denunciato dalla Procura di Roma per vilipendio alla religione, e ora il suo bel faccione da pubblicità CEPU è apparso in siti internet fondamentalisti vicini ad Al Queida con sotto la bella scritta "maiale italiano".
Visto il temperamento un po’ "turbolento" di certe persone…io non dormirei tranquillo.
(FEBBRAIO 2006)
Casa della Legalita

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